Potevo esimermi dal parlare della Città della Pizza? Roma è la città in cui vivo e lavoro da ormai tanti anni e questo è uno degli appuntamenti che amo di più. L’anno scorso si è tenuta la prima edizione e visto il grandissimo riscontro di pubblico ottenuto, gli organizzatori hanno giustamente deciso di riproporla, con lo scopo di far diventare la Città della Pizza di Roma un appuntamento fisso nel calendario degli appassionati di questo piatto.
Dal 6 aprile e per tre giorni, Roma sarà invasa pacificamente da pizzaioli provenienti da tutta l’Italia che saranno pronti a deliziare i palati dei presenti con le loro creazioni uniche. Quest’anno, poi, dopo il riconoscimento UNESCO all’arte dei pizzaiuoli napoletani, l’evento ha assunto un significato ancora più importante e si inserisce di diritto nel calendario degli appuntamenti di promozione della pizza napoletana.
Città della Pizza: cos’è?
Ecco com’è strutturato l’evento più cool della primavera romana
Già il nome Città della Pizza dovrebbe evocare qualcosa di imponente, di grande e di affollato. Infatti, l’idea di base che l’anno scorso ha conquistato tutti i visitatori, è proprio quella di realizzare un vero e proprio agglomerato interamente dedicato alla regina delle tavole degli italiani. Sono stati invitati a Roma i migliori pizzaioli italiani: saranno 40 quelli presenti nei vari stand della manifestazione, pronti a stupire con le loro pizze straordinarie. Lo scopo è quello di rappresentare l’Italia da nord a sud usando la pizza come filo conduttore del progetto narrativo, ecco perché la Città della Pizza di Roma sarà divisa in aree tematiche che abbracceranno le principali varianti di questo prodotto. Immancabile la zona dedicata alla pizza napoletana, poi ci sarà l’area della pizza all’italiana, quella della pizza gourmet, della pizza al taglio e della pizza fritta. E a proposito, una delle grandi novità introdotte in questa seconda edizione è un angolo interamente dedicata ai fritti, una delle preparazioni che maggiormente caratterizzano la cucina tradizionale italiana! Come si può non amare la Città della Pizza solo per queste piccole ma grandi gioie? I 40 pizzaioli che prenderanno parte all’evento dovranno realizzare un mini-menù da proporre ai visitatori: ognuno di loro può inserire fino a 3 diverse preparazioni, per un totale di ben 120 pizze diverse a disposizione di chiunque visiti la Città della Pizza.
Tralasciando l’aspetto più pratico (e goloso) della Città della Pizza, che è ovviamente quello che attira maggiormente l’attenzione, vorrei però soffermarmi anche su tutto quello che vi gravita intorno. La Città della Pizza, secondo me, è un evento unico perché non si limita solamente a proporre sfiziose preparazioni ma mostra anche quello che c’è dietro, come nasce una pizza degna di essere definita tale. Chi mi segue conosce la grande importanza che da sempre do alla scelta degli ingredienti d’eccellenza e sapere che a quest’evento è stato dedicato un intero spazio alla farina, al pomodoro, all’olio EVO e alla mozzarella, credo sia fondamentale se si vuole davvero promuovere la bontà italiana. All’interno di questo spazio, i principali produttori di questi prodotti terranno corsi didattico-degustativi per capire di più su questi elementi così importanti.
Ovviamente, non mancheranno nemmeno i corsi e le masterclass dedicate all’arte della pizza, così come sarà organizzato quotidianamente un corso interamente dedicato ai più piccoli, in cui potranno mettere anche loro le mani in pasta per provare un’emozione unica. Sono immancabili anche i workshop dedicati all’evoluzione della pizza, ai suoi cambiamenti e alle prospettive per il futuro.
Gli eventi collaterali della Città della Pizza
La Città della Pizza è un evento gastronomico a tutto tondo e accanto alle aree interamente incentrate sull’arte bianca per eccellenza ci sono anche altre zone in cui si esalta la cucina italiana in ogni suo aspetto. Gli appassionati del genere potranno assistere ad alcuni show cooking esclusivi: saranno appuntamenti a 4 mani perché alcuni dei pizzaioli più importanti del nostro Paese si faranno affiancare da uno chef stellato sempre diverso per la realizzazione di piatti e di pizze gourmet d’alta cucina.
Queste saranno delle vere e proprie esperienze di gusto: Ferrarelle è il Partner Sponsor che ha organizzato questi appuntamenti, durante i quali chi vorrà degustare la pizza in ogni sua forma, accompagnata da un buon bicchiere di Champagne Rosé Ruinart. Non storcete il naso! Lo champagne è un ottimo abbinamento per alcune pizze molto particolari e d’eccellenza, provare per credere! Se, comunque, preferite il classico abbinamento tra pizza e birra, non disperate: alla Città della Pizza di Roma trovate una carta delle birre straordinaria, realizzata dai massimi esperti del settore che hanno scelto per voi le migliori birre artigianali da abbinare a ciascuna pizza. Non mancano nemmeno i vini, grazie ad un’accurata scelta di etichette tra le più rinomate e apprezzate del nostro Paese.
Città della Pizza: dove sarà allestita?
L’organizzazione ha trovato nel Guido Reni District di Roma la location più adatta per la manifestazione. Personalmente apprezzo particolarmente questa scelta: conosco il Guido Reni District perché qui si tengono alcuni degli eventi culturali più importanti di Roma e sono convinto che sia stata la soluzione migliore per esaltare lo spirito e la peculiarità di questo appuntamento.
La Città della Pizza, quindi, sarà allestita nel quartiere Flaminio di Roma, negli spazi dell’ex Caserma Guido Reni, per l’occasione interamente dedicata all’evento. Per la Città della Pizza, il Guido Reni District potrebbe diventare la casa ufficiale anche per le prossime edizioni, perché è un’area molto ampia in cui è possibile organizzare alla perfezione tutti gli spazi tematici previsti dall’evento.
Come funziona la Città della Pizza?
Voglio premettere subito che l’ingresso alla Città della Pizza di Roma è gratuito. Chiunque può entrare e passeggiare per gli stand per ammirare i maestri pizzaioli all’opera. Ovviamente, se desiderate assaporare quelle delizie dovete acquistarle. Alla Città della Pizza non si paga tramite moneta corrente ma si utilizza un sistema di gettoni che devono essere acquistati all’ingresso: il valore di scambio è 1:1, quindi un euro per ogni gettone. Se l’evento riscuoterà il successo che ci si aspetta (e che merita) ci sarà da fare un bel po’ di fila per entrare, tuttavia se acquistate il salta fila al prezzo di 20,00 €, oltre ad avere la priorità all’ingresso, riceverete in cambio ben 20 gettoni da utilizzare all’interno della Città della Pizza per acquistare tutte le prelibatezze che desiderate!
Città della Pizza: informazioni importanti
- Quando
6, 7, 8 aprile 2018
- Orari
Venerdì 6 aprile dalle 18.00 alle 24.00
Sabato 7 aprile: dalle 11.00 alle 24.00
Domenica 8 aprile: dalle 11.00 alle 23.00
- Dove
Guido Reni District – via Guido Reni 7, Roma – Quartiere Flaminio
- Costo
Ingresso gratuito