Oggi è la Giornata mondiale del pizzaiolo, è stata istituita con decorrenza da quest’anno ed è un altro passo importante per il riconoscimento di questa professione dopo quello dell’UNESCO. Come mi piace sottolineare da sempre, infatti, l’UNESCO non ha inserito esattamente la pizza come alimento tra i patrimoni immateriali ma l’arte dei pizzaiuoli napoletani nella preparazione della pizza. Sono due cose ben diverse, non credete?
L’origine della Giornata mondiale del pizzaiolo
Se vi state chiedendo per quale motivo la Giornata Mondiale del Pizzaiolo sia stata istituita proprio il 17 gennaio, sappiate che c’è una ragione ben precisa. Infatti, per chi non lo sapesse, il 17 gennaio si celebra Sant’Antonio Abate. Per la nostra professione non è un santo qualunque, perché è il protettore dei fornai e dei pizzaioli: sarebbe stato sbagliato e poco significativo celebrare la Giornata del pizzaiolo in una data diversa da questa!
La promozione dell’evento arriva dagli amici dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, che da sempre lavorano per diffondere la tradizione di questo piatto ed è proprio sul fortissimo legame con le tradizioni che si basa la nostra giornata mondiale.
L’idea, infatti, nasce dalla volontà di recuperare una consuetudine fortemente radicata nei pizzaioli napoletani di un tempo. Le celebrazioni di Sant’Antonio Abate sono sempre state molto sentite nella città partenopea, soprattutto dai professionisti delle arti bianche.
In quel giorno, fornai e pizzaioli sceglievano di non aprire le loro attività in segno di rispetto e devozione nei confronti del santo e dedicavano la giornata alla loro famiglia, che si concludeva con l’accensione del fuoco propiziatorio. Questa usanza è andata col tempo scomparendo ma l’Associazione Verace Pizza Napoletana ha voluto fortemente recuperarla ed è così che è nata l’idea della Giornata Mondiale del Pizzaiolo da celebrarsi il 17 gennaio. In quest’occasione, la sede dell’associazione verrà straordinariamente aperta ai pizzaioli associati e alle loro famiglie per una serata di convivio unica, nel pieno rispetto della tradizione napoletana.
La celebrazione dell’arte dei pizzaiuoli napoletani
L’istituzione della Giornata mondiale del pizzaiolo non si limita all’incontro tra i gli artisti di questa professione ma mira a qualcosa di più. Nello specifico, l’Associazione Verace Pizza Napoletana e l’Associazione Pizzaioli Napoletani, con il contributo di Pecorario Scanio che è stato il promotore della petizione per il riconoscimento UNESCO, hanno già iniziato i lavori per la realizzazione di una statua in bronzo. La commissione è stata affidata ad un grande artista che avrà il compito di rappresentare con una scultura alta oltre due metri il senso profondo dell’inserimento dell’arte dei pizzaiuoli napoletani tra i patrimoni immateriali dell’umanità. Il tutto, ovviamente, sotto l’egida del Comune di Napoli. Ancora non si sa dove verrà sistemata ma diverrà senz’altro un grande monumento per la metropoli partenopea.
Mi rende più che orgoglioso pensare che la mia professione stia vedendo finalmente riconosciuta la sua importanza e grandezza: la proclamazione UNESCO di dicembre è stata solo il primo passo di un percorso che sicuramente sarà ancora molto lungo ma che già sta portando i suoi risultati. L’obiettivo finale è quello di far conoscere in tutto il mondo l’arte dei pizzaiuoli napoletani, la bellezza e la grandezza della loro tradizione. Non è emozionante tutto ciò?