L’ultimo post dell’anno di Maninpasta non posso che dedicarlo alla mia creatura, che proprio in questo 2017 ha visto la luce. Ognuno di noi ha degli obiettivi nella vita, ha dei sogni da realizzare e da concretizzare. Freesco Gusto, per me, era quello più grande a livello professionale; aprire un mio laboratorio in cui effettuare le attività di ricerca sulla pizza. Studiare e sperimentare nuove combinazioni di materie prime era un desiderio che coltivavo da tantissimo tempo. Il 2017 mi è stato propizio, ho lavorato tantissimo in questa direzione e sono finalmente riuscito nel mio intento. È la creatura professionale di cui vado più fiero, perché racchiude tutto quello che in questi anni ho voluto costruire con tanto impegno e fatica e i primi frutti di questo grande lavoro stano già maturando, grazie all’avvio di importanti collaborazioni con diverse pizzerie nel territorio romano, che hanno deciso di affidare a me la preparazione degli impasti per le loro pizze.
Freesco Gusto, infatti, nasce come laboratorio per la realizzazione di impasti freschi di qualità per le pizzerie partner del progetto, che possono scegliere tra una grande varietà di preparazioni. Utilizziamo diverse tipologie di farine per le nostre palline pizza, ognuna delle quali ha specifiche caratteristiche nutrizionali: quello che le accomuna è l’altissima qualità derivante dalla scelta di materie prime di provenienza certificata e controllata, che seleziono personalmente.
In questi primi mesi di lavoro abbiamo impastato decine e decine di chili di farina, tantissimi litri di acqua e abbiamo realizzato migliaia di palline di impasto che sono state distribuite nel territorio romano. Non voglio chiudere l’anno con un bilancio ma con i buoni propositi per il 2018, perché mi piace guardare avanti e non indietro. Tutto quello che di positivo c’è stato nel 2017 che sta giungendo al termine lo metto da parte, lo conservo e lo custodisco gelosamente, lo utilizzo per mettere le basi dei nuovi impasti che realizzerò già dai primi giorni del nuovo anno ma non mi cullerò sui successi raccolti. Voglio affrontare nuove sfide, voglio continuare a sperimentare, voglio proseguire nelle mie attività di ricerca per trovare nuovi ingredienti, nuove composizioni, nuove ricette per proporre una pizza ancora più fragrante, saporita e digeribile. Questo è il mio obiettivo per il nuovo anno, perché non bisogna mai smettere di essere affamati di sapere. Quando mi rapporto con gli allievi dei miei corsi mi rendo conto di essere ancora curioso come quando ero un giovanissimo pizzaiolo alle prime armi e questo, sono sincero, mi emoziona. Mi entusiasmo quando intuisco qualcosa di nuovo, quando dalle mie mani prende vita un nuovo impasto o quando raggiungo qualcosa a cui ambivo da tempo. Nel mio lavoro si vive a contatto con le cose semplici, trascorro la maggior parte delle ore circondato dai sacchi di farina e dal loro profumo e non posso che esserne felice.
Nell’ultimo anno ho raccolto numerose soddisfazioni a livello personale, sia in merito a Freesco Gusto che alle altre attività professionali che porto avanti parallelamente e per il 2018 mi auguro di replicare la gioia che ho provato in questo 2017. Questo è quello che desidero per il nuovo anno ma è quello che auguro anche alle pizzerie che sono entrate nella famiglia Freesco Gusto, fidandosi di me e del progetto che ho deciso di portare avanti. A casa di Alberto, Trattoria di Gino Ponzi, Trattoria 4e4otto al Colosseo, That’s vero amore Roma, Frankie’s Grill, La Contrada Matta e Circolo Sportivo Nomentano sono solo alcune delle attività che attualmente hanno nel loro menù i nostri impasti freschi, realizzati con farine genuine e lievitati almeno 48 ore (72 ore in alcuni casi), tra cui, solo per nominarne alcuni, voglio ricordare l’impasto ai 7 cereali, l’impasto al riso nero e quello al riso rosso, l’impasto di kamut e quelli di canapa.
A tutti voi che ancora non avete ancora assaggiato gli impasti Freesco Gusto, a voi che già avete avuto modo di provarli e a voi che tra i propositi per il nuovo anno avete quello di gustarli, auguro un 2018 brillante, unico ed irripetibile. E mi raccomando, per dirla come direbbe Steve Jobs, “Stay hungry!”.