Napoli e pizza sono un binomio inscindibile nell’immaginario collettivo, io stesso quando visito la città alle pendici del Vesuvio non posso fare a meno di fermarmi nelle sue pizzerie storiche per deliziare il mio palato. Ecco perché il Napoli Pizza Village non è solo un appuntamento importantissimo nel calendario degli eventi partenopei, ma è quello più ovvio e più atteso in città e dai tanti visitatori, molti dei quali stranieri, previsti sul lungomare Caracciolo.
A poche settimane dalla chiusura della Città della Pizza di Roma, che ha fatto registrare ottimi numeri, dall’1 al 10 giugno sono attese oltre un milione di persone al Napoli Pizza Village 2018. La città di Pulcinella è ovviamente quella più adatta per ospitare un evento come questo, che sebbene possa sembrare molto simile a quello di Roma, in realtà è progettato in maniera differente, maggiormente votata alla tradizione.
D’altronde, non potrebbe essere diversamente visto che qui è nata l’arte dei pizzaiuoli, quella premiata dall’UNESCO pochi mesi fa, che avrà un ruolo centrale durante l’evento.
Napoli Pizza Village: l’evento
Per dieci giorni, il Lungomare Caracciolo sarà pacificamente invaso da decine di migliaia di persone pronte a degustare la migliore pizza del mondo. Il Napoli Pizza Village è giunto alla sua VIII edizione ed è in continuo rinnovamento grazie alle partnership e agli eventi di contorno che ne arricchiscono l’offerta.
Quest’anno sarà anche più esteso, perché occuperà ben 30.000 metri quadrati del Lungomare Caracciolo, uno degli scorci più suggestivi della città partenopea. Per numero di visitatori attesi (oltre un milione) e per estensione, il Napoli Pizza Village è considerato come uno degli eventi popolari più grandi di tutta Europa. L’obiettivo del progetto, che si distingue per la sua complessità, è quello di promuovere uno dei prodotti più rappresentativi di questa terra e, in generale, di tutto il Paese, tramite la degustazione e l’informazione.
È un lavoro molto ambizioso che ha ancora ampi margini di crescita ma personalmente lo trovo lodevole e meritevole di attenzione. Tra le peculiarità che hanno attirato maggiormente la mia attenzione sul villaggio della pizza di Napoli c’è la sua durata monstre: ben 10 giorni di evento, uno in più rispetto allo scorso anno!
Pensate alla bellezza di Napoli invasa da frotte di visitatori festanti che per 10 giorni potranno godere delle migliori pizze del mondo in uno degli angoli d’Italia più suggestivi: non è fantastico?
Ma oltre a promuovere la pizza, com’è giusto che sia, il Pizza Village di Napoli 2018 fa di più e cerca di far scoprire il capoluogo partenopeo ai turisti: come? Il villaggio torna alle origini e da quest’anno aprirà i cancelli a partire dalle 18.00, quando sarà possibile degustare le preparazioni dei migliori pizzaioli cittadini.
Per tutta la mattina e per gran parte del pomeriggio, quindi, i visitatori potranno dedicarsi alla visita di Napoli e alla sua bellezza, spesso incompresa, prima di saziare l’appetito al villaggio. Solo nel weekend, sabato e domenica, l’evento proporrà una straordinaria apertura per pranzo a partire dalle 12.00. Saranno 50 le pizzerie storiche rappresentate all’interno del Pizza Village di Napoli, pronte a sfornare centinaia di migliaia di pizze in 10 giorni.
Cosa fare al Napoli Pizza Village 2018?
Il Napoli Pizza Village 2018 è un evento piuttosto complesso nella sua organizzazione. Oramata Grandi Eventi, che ne cura l’allestimento, ha preparato un progetto molto interessante, che va oltre la mera degustazione della pizza. A Napoli, infatti, questo piatto fa parte della cultura sociale e popolare, non più solo gastronomica. Il calendario delle mostre, delle conferenze e dei seminari è particolarmente ricco di appuntamenti durante la 10 giorni di kermesse, il tutto (ovviamente) incentrato sul tema della pizza. Probabilmente il village di Napoli non avrà l’impatto scenografico che è pronto a suscitare il Museo della Pizza di New York (inserire link all’articolo non ancora pubblicato), ma questo non significa che non sarà un evento altrettanto interessante, anzi! Se è vero che al Pizza Village 2018 la pizza sarà al centro dell’attenzione, non mancheranno le occasioni di divertimento e di svago alternativo! Un esempio? Uno dei partner dell’evento è RTL 102.5, main radio del Paese, che racconterà la kermesse attraverso i suoi microfoni. Dove c’è radio, però, c’è anche musica: al Pizza Village di Napoli sono previsti una lunga serie di concerti di artisti di fama nazionale durante tutti i 10 giorni di manifestazione, introdotti e animati proprio dagli speaker della radio più ascoltata del Paese. Una variazione sul tema avverrà giovedì 7, quando l’attenzione si sposterà sullo Stadio San Paolo, dove si terrà la serata evento in onore e ricordo di Pino Daniele, grande poeta in musica napoletano scomparso nel 2016.
Inoltre, sono previsti i corner per l’animazione e l’intrattenimento dei più piccoli mentre gli adulti si dedicano alla visita degli stand. Non mancheranno nemmeno i lab, spazi interattivi in cui grandi e piccini potranno cimentarsi nella preparazione delle pizze, imparando la nobile arte dei pizzaiuoli napoletani.
I concorsi e le gare del Napoli Pizza Village 2018
Tra i tanti eventi a tema del Pizza Village di Napoli 2018, uno dei più importanti sarà il Campionato Mondiale del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo, giunto alla sua 18esima edizione. Il 4,5 e 6 giugno, i migliori pizzaiuoli si sfideranno nello Stadio della Pizza per stabilire chi di loro è meritevole di aggiudicarsi il tanto ambito titolo. Se state pensando che a sfidarsi saranno solo i pizzaiuoli napoletani, vi sbagliate: gli oltre 600 pizzaiuoli iscritti al campionato provengono dai 5 continenti e rappresentano più di 40 Paesi.
Non sarà semplicemente una sfida ma sarà un’occasione di confronto e di divertimento, sia per il pubblico che per i partecipanti, che concorrono all’assegnazione di ben 9 titoli differenti. Oltre a quello Pizza Napoletana S.T.G. Trofeo Caputo, che mira a premiare il miglior pizzaiolo d’arte napoletana, tra gli altri titoli da assegnare ci sono quelli per le varie tipologie di pizza (al metro/pala, fritta, classica, in teglia) ma anche per la pizza di stagione e senza glutine. Una categoria a parte è quella rappresentata dai pizzaioli juniores, le giovani leve che si preparano a conquistare i forni delle migliori pizzerie.
Oltre a queste classi, che mirano a premiare la qualità, ci sono quelle più spettacolari: la pizza acrobatica, anche nella versione a squadre, la pizza più veloce e poi il freestyle, che anche in questo settore sembra avere molti adepti.
Tra i concorsi più interessanti della kermesse spicca anche il Foodblogaward_OFF 2018, ideato da Malvarosa Food Agency, che ha una connotazione prettamente social. Infatti, è un concorso pensato per i foodblogger che vogliono proporre una ricetta originale sulla base della pizza napoletana: possono partecipare tutti, pubblicando sui loro social la ricetta con l’hashtag #fbaoff2018 e farsi votare. I vincitori saranno ospitati a Napoli durante la manifestazione, ricevendo una targa ricordo e un paniere di prodotti tipici.
Il Napoli Pizza Village si preannuncia un evento stratosferico e in attesa di conoscere nel dettaglio il programma dei 10 giorni di manifestazione, io cerco di capire come fare per visitarlo, anche solo un giorno!