I puristi della pizza potrebbero storcere il naso davanti all’ennesima interpretazione di questo piatto: la pizza panettone. Siamo a Napoli, nella città che ha dato i natali alla pizza, una città conosciuta nel mondo per lo spirito di iniziativa e per l’inventiva che contraddistingue i suoi abitanti. La pizza stessa, come la conosciamo oggi, è nata per un lampo di genio e non vedo perché bisogna fermarsi, perché bisognerebbe smettere di provare e sperimentare qualcosa di nuovo. Io sono un affezionato della ricerca, amo provare nuove combinazioni e nuove soluzioni e sebbene sia un cultore sfegatato della pizza napoletana, allo stesso modo mi piace cimentarmi in preparazioni alternative. A volte gli esperimenti mi riescono bene, talvolta meno, ma è così che funziona, giusto? Per questo motivo oggi voglio scrivere della pizza panettone, che solo un pizzaiolo di Napoli poteva avere il coraggio di inventare ma, soprattutto, proporre, nella città dove la pizza è nata e dove si è maggiormente legati alla sua tradizione.
L’ideatore di questo piatto non è un pizzaiolo qualunque ma è Rosario Gallo, già campione italiano, che ad Agnano, nell’immediata provincia di Napoli, è titolare del ristorante-pizzeria “Comm cucina a nonna”. Il nome lascerebbe intuire che in questo locale la tradizione la faccia da padrona, e in effetti il menù è interamente realizzato con le antiche ricette campane, quelle delle nonne per intenderci, quindi come nasce l’idea di realizzare una pizza-panettone, che con la tradizione napoletana non ha nulla a che vedere?
Devo premettere che questo piatto non è una novità di quest’anno ma Rosario Gallo la presenta nel menù del suo locale nel periodo natalizio già dal 2009 e tra i clienti del suo locale riscuote un discreto successo. Sono tantissime, inoltre, le persone che da Napoli si spostano ad Agnano solo per provare questa pizza così particolare e originale (forse un po’ troppo milanese) capace di conquistare anche i palati più raffinati.
Vi starete sicuramente chiedendo in cosa consiste questa pizza panettone di Napoli: la base della pizza è quella classica, realizzata secondo le più stringenti regole della pizza napoletana, come d’obbligo da queste parti, anche se c’è una piccola variante sul tema, perché agli ingredienti tradizionali viene aggiunto un pizzico di cacao, quel tocco di dolce in più che permette alla pasta di sposarsi delicatamente e in maniera ancora più armoniosa con il condimento. Quel che cambia radicalmente è, infatti, proprio la farcitura: su un fondo di ricotta dolce, infatti, Rosario Gallo cosparge i canditi e l’uva passa, completando l’opera con alcune scaglie di cioccolato.
Ammetto di non aver ancora avuto modo di assaggiare questa preparazione ma la mia curiosità è tanta, perché mi piace chi ha il coraggio di inventare e provare qualcosa di nuovo, senza chiudersi nei retaggi classici che, spesso, più che preservare una tradizione la ingabbiano. Quel che posso dire, però, è che sulla carta l’accostamento dei sapori dev’essere piuttosto piacevole, assolutamente equilibrato anche grazie all’aggiunta del cacao nell’impasto. La ricotta dolce e l’accostamento dei canditi e del cioccolato, però, più che il panettone (tipico dolce natalizio milanese), mi ricorda il ripieno dei cannoli siciliani, un altro capolavoro del gusto che proviene dalla parte opposta del Paese.
Pensateci, quindi, sulla pizza napoletana si incontrano la tradizione milanese e quella siciliana: io, questo, lo trovo a dir poco fantastico e credo che pochi altri piatti possano vantare una commistione di sapori e di tradizioni come questa, segno anche di un Paese che si evolve e che supera le sue storiche divisioni, ovviamente, davanti a una tavola, com’è tradizione in Italia, senza distinzione tra nord e sud.
Alla presentazione della pizza-panettone era presente anche Rosario Lopa, esponente di spicco della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, nonché componente del Dipartimento Nazionale del Turismo Ambiente Agroalimentare del MNS. Con il suo intervento, Lopa ha sottolineato proprio come la pizza-panettone di Rosario Gallo sia il giusto mix tra le tradizioni del nostro Paese, tra il nord e il sud.
Non è escluso che, a breve, la pizza-panettone diventi un piatto tipico della tradizione natalizia partenopea, entrando di diritto tra i dolci che da sempre riempiono le tavole dei napoletani nei giorni di festa: tra gli struffoli e la pastiera, perché non potrebbe inserirsi anche la pizza-panettone?